Esistono due modi diversi di ragionare, che prendono nomi diversi, c’è il pensiero divergente e il pensiero convergente, prima di papiri fondute il primo andiamo a scoprire di cosa si tratta e che differenza hanno. Per prima cosa, il pensiero convergente rappresenta il ragionamento sistematico, che procede con logicità, aiutandoci a raggiungere il risultato. Una classica operazione che esperimento il pensiero convergente la risoluzione di un logaritmo o di una equazione, per intenderci. Molto diverso il discorso del pensiero divergente ma che al contrario rappresenta lo stimolo, la visione in grande ed è colui che permette di formulare ipotesi, che verranno poi risolte dal pensiero convergente.
Molte delle scoperte fatte e delle illuminazioni che hanno poi portato alla formazione di teorie scientifiche sono nate grazie al pensiero divergente, e ci sono poi altre storie di persone comuni che hanno applicato questo pensiero per creare delle vere imprese economiche. Quindi, grazie al pensiero divergente, noi siamo in grado di percepire il mondo in maniera diversa, meno sistematica e dettagliata, ma nel suo insieme, è il promo te della Big Picture, cioè vedere altre gli orizzonti e sempre nella totalità. Bisogna anche dire che si può aiutare a migliorare il pensiero divergente, nel senso che ci sono delle pratiche che aiutano il suo sviluppo.
Partiamo con il porsi delle domande, si tratta della prima parte del tuo lavoro per acquisire e sviluppare questo pensiero, per cui spendi del tempo facendoti delle domande e ipotizzando situazioni diverse nella tua vita, questo ti aiuterà a vedere le cose da un altro punto di vista. Continua poi la pratica, provando a fare sempre qualcosa che non avevi fatto prima, infatti il pensiero divergente è nemico delle abitudini, ci sono inoltre abitudini buone e cattive, per cui cerca di fare qualcosa ogni giorni che ti porta ad imparare qualcosa di nuovo. Questo aiuta a stimolare le connessione più del cervello, favorendo la nascita di creatività, immaginazione e nuove idee, proprio grazie alle ipotesi e alle cose nuove imparate. Il pensiero divergente è quindi quello della famosa lampadina che si accende, consigliando un idea, verso la quale poi il pensiero convergente per sera alla fattibilità, in termini strettamente logici e razionali.
La Big Picture della divergenza
La cosa che rimane fondamentale, nello sviluppo del pensiero divergente, lo stimolo alle prospettive diverse, al cercare di considerare un fatto nella sua interezza, partendo da punti di vista diversi, come se ci si stesse guardando allo specchio da angolazioni diverse, cambia il senso della percezione e lo stesso sembra valere con il pensiero.
Quindi, lo sviluppo di questi pensiero favorisce la creatività e l’immaginazione, conferisce analisi critica e totale di un fatto, prevede ad arricchire il nostro cervello di nuove nozioni, e ci invita a compiere tutti i giorni qualcosa di nuovo, o semplicemente di provare a farlo in un altro modo. Questa è la storia del pensiero divergente, che per di paventarne reale ha comunque bisogni del fratello convergente che rende le cose realizzabili in maniera pratica e razionale.